
Il ginocchio è una delle articolazioni più complesse e delicate dell’uomo, e collega la coscia e la gamba. Dunque si tratta di una zona continuamente sollecitata in quanto oltre a sostenere il nostro peso, viene sfruttata molto spesso durante la giornata, per piegarci ed alzarci.
La risonanza magnetica al ginocchio è un esame diagnostico che utilizza campi magnetici e onde radio per produrre immagini dettagliate dell’interno del ginocchio. È un esame non invasivo e indolore che viene utilizzato per valutare la struttura e la funzione delle articolazioni del ginocchio, compresi i legamenti, i tendini, i muscoli, la cartilagine e le ossa.
Quando è necessaria la risonanza magnetica al ginocchio
La risonanza magnetica al ginocchio può essere necessaria in diversi casi, ad esempio quando il paziente ha dolore al ginocchio o difficoltà di movimento, dopo un infortunio al ginocchio, o per monitorare la progressione di una patologia già nota come l’artrite.
In caso di dolore al ginocchio, la risonanza magnetica può aiutare a identificare eventuali danni ai tessuti molli, come i legamenti e i tendini, che possono essere causati da lesioni acute o da un uso eccessivo. Inoltre, l’esame può essere utile per rilevare eventuali rotture o lesioni della cartilagine, una condizione comune nelle persone più anziane o che praticano sport ad alto impatto.
La risonanza magnetica al ginocchio può anche essere utilizzata per valutare l’efficacia di un trattamento, come la riabilitazione dopo un intervento chirurgico al ginocchio, o per monitorare la progressione di una patologia cronica come l’artrite. In questi casi, l’esame può aiutare a identificare eventuali cambiamenti nella struttura dell’articolazione del ginocchio e nella sua funzione, consentendo ai medici di adattare il trattamento in modo appropriato.
In cosa consiste la risonanza magnetica al ginocchio
Durante l’esame, il paziente viene fatto sdraiare su un lettino all’interno di una macchina a forma di tubo. La macchina utilizza campi magnetici e onde radio per produrre immagini del ginocchio, che vengono visualizzate su un monitor. L’esame dura circa 30-45 minuti e il paziente deve rimanere immobile durante tutta la procedura per garantire la qualità delle immagini.
Quali informazioni si ottengono dalla risonanza magnetica al ginocchio
Dalla risonanza magnetica al ginocchio, i medici possono ottenere una vasta gamma di informazioni sulle strutture dell’articolazione del ginocchio. Ad esempio, l’esame può rilevare eventuali lesioni o rotture dei tessuti molli, come i legamenti e i tendini, o delle strutture ossee come la rotula o il femore. Inoltre, l’esame può identificare eventuali danni o usura della cartilagine, una condizione che può causare dolore e limitare la mobilità del ginocchio.
La risonanza magnetica può anche rilevare eventuali infiammazioni o accumuli di fluidi nell’articolazione del ginocchio, che possono essere causati da patologie come l’artrite o l’infiammazione dei tendini. In alcuni casi, l’esame può rilevare anche la presenza di tumori o altre anomalie nel tessuto osseo o molle del ginocchio.
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Indirizzo Via Salvatore Matarrese 11/5, Bari
Orari di apertura lun - ven: 9:00 - 13:00 / 15:00 - 19:00